Il nuovo ritorno della letteratura russa in Azerbaigian

Il nuovo ritorno della letteratura russa in Azerbaigian

Si è tenuta la cerimonia di presentazione dei libri “Il piccolo eroe” (F. Dostoevskij) e “Cevengur” (A. Platonov), che sono stati tradotti e pubblicati in azero nell'ambito del progetto congiunto del Centro Statale di Traduzione dell'Azerbaigian e dell'Istituto di Traduzione della Russia.

Capo del Dipartimento di Relazioni Internazionali del Centro Pusta Akhundova, ha aperto l'evento svoltosi nell'edificio del Centro Statale di Traduzione e ha parlato dei progetti realizzati nel quadro della cooperazione continua tra Istituto di Traduzione della Russia e il Centro Statale di Traduzione.

Successivamente, il direttore dell'Istituto di Traduzione della Russia Yevgeny Reznichenko, la direttrice del programma dell'Istituto, la critica letteraria e scienziata Nina Litvinets, il noto scienziato residente in Russia Abuzar Bagirov hanno parlato dell'importanza delle pubblicazioni realizzate dallo sforzo congiunto dell'Istituto di Traduzione della Russia e del Centro Statale di Traduzione dell’Azerbaigian nell’era moderna e della storia delle strette relazioni letterarie tra la letteratura russa e quella azera. Parlando dell'influenza della lingua e della letteratura russa sulla letteratura e sul pensiero artistico azerbaigiano negli anni sovietici, e sul ruolo importante alla letteratura mondiale, la presidente del consiglio di amministrazione del Centro, Scrittrice del Popolo Afag Masud, ha notato che il lavoro svolto darà un impulso sostanziale allo sviluppo delle relazioni letterarie tra Russia e Azerbaigian ad un nuovo livello. Il Poeta del Popolo Ramiz Rovshan, professoressa associato del Dipartimento di Storia della letteratura russa dell'Università Slava di Baku, la dottoressa in filosofia Kamala Umudova, la nota poetessa Nigar Hasanzade, lo scrittore Yashar Aliyev, lo scrittore Etimad Bashkechid, il traduttore Ilgar Alfi, hanno parlato del merito artistico delle opere pubblicate per la prima volta in lingua azera, della creatività di Dostoevskij e Platonov, e hanno affermato che la traduzione svolge il ruolo di ponte di amicizia e comprensione tra i popoli, e che il lavoro svolto rappresenta un contributo significativo in questo campo.

 

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